Walkingtour nel centro storico di Bologna

Walkingtour nel centro storico di Bologna

Bologna è il capoluogo della regione Emilia Romagna, è una grande città con circa 400.000 abitanti, ricca di monumenti, portici, chiese e musei. Come fare per non perdersi le principali attrazioni di Bologna? Ecco a voi un itinerario da fare a piedi in una giornata.
Arrivando a Bologna in macchina, si può parcheggiare in piazza porta Saragozza, una delle porte della terza cinta muraria. Edificata per la prima volta nel XIII secolo, nel 1334 fu dotata di ponte levatoio. La porta ha assunto le attuali fattezze a seguito di una radicale ricostruzione avvenuta nel 1859, guidata dall’architetto Mengoni, che ne ha totalmente modificato l’assetto originario con l’aggiunta dei torrioni cilindrici laterali collegati tramite un portico a un nuovo cassero centrale.
Percorrendo via Saragozza in direzione del centro storico, incontriamo subito i caratteristici portici. Ce ne sono circa 38 km!

Già da via Massimo D’Azeglio si scorge la punta della torre del Palazzo Comunale, poi lo spettacolo vero arriva quando la vista si apre sulla piazza Maggiore, misurante 115 metri in lunghezza e 60 metri in larghezza, e su tutti gli edifici storici che la circondano. In senso orario troviamo subito a sinistra il Palazzo D’Accursio (o Comunale), la piazza del Nettuno con l’omonima fontana del Giambologna, il Palazzo Re Enzo, il Palazzo del Podestà sormontato dalla Torre dell’Arengo, il Palazzo dei Banchi con il portico dell’Archiginnasio e, per concludere, la Basilica di San Petronio.
Il palazzo più antico è il Palazzo del Podestà, che chiude la piazza a nord, risalente al 1200, come la piazza, e venne eretto per svolgere le funzioni pubbliche. L’assetto attuale è molto differente dall’originario: si tratta di un grande complesso architettonico (nel 1244 venne aggiunto il Palazzo Re Enzo) attraversato da due strade pedonali che si incrociano sotto il Voltone del Podestà, sopra il quale si erge la cosiddetta Torre dell’Arengo, torre quadrangolare in cotto realizzata da Alberto di S. Pietro nel 1259 in sostituzione dell’originaria struttura lignea risalente al 1212, la cui campana richiamava il popolo in caso di eventi straordinari.
Nel 1453 Aristotile Fioravanti collocò l’attuale campana (detta il campanazzo) e rinnovò la facciata romanica con uno stile rinascimentale per volere di Giovanni II Bentivoglio, seppure non terminando mai la realizzazione a causa della cacciata della famiglia Bentivoglio dalla città.

La piazza è chiusa ad ovest dal Palazzo Comunale (o d’Accursio), un monumentale complesso architettonico di origine trecentesca, attualmente sede del Comune di Bologna e del Museo Morandi. Il palazzo odierno è un insieme di edifici che sono stati uniti nel corso dei secoli. Il nucleo originario, acquistato dal Comune alla fine del Duecento, comprendeva l’abitazione di Accursio, giurista e maestro di diritto nello Studio bolognese. Nel XV secolo fu ristrutturato da Fioravante Fioravanti e fu aggiunto, sulla Torre d’Accursio, un orologio astronomico con un carosello di automi che sfilavano ad ogni cambio d’ora. Altre ristrutturazioni architettoniche risalgono ai primi anni del XVI secolo dopo la caduta dei Bentivoglio. Alla fine del XVI secolo venne ultimata la doppia rampa di scale che dà accesso all’interno, attribuita al Bramante. La facciata è adornata dalla Madonna di Piazza con Bambino, opera in terracotta di Nicolò dell’Arca (1478), e dal maestoso portale di Galeazzo Alessi, aggiunto a metà del Cinquecento, sopra al quale si trova una statua bronzea di Gregorio XIII (pontefice bolognese, al secolo Ugo Boncompagni), realizzata da Alessandro Menganti.

Il Palazzo Comunale costeggia anche l’attigua Piazza del Nettuno, al centro della quale sorge la fontana omonima (detta anche “al Zigant” dai bolognesi, cioè il Gigante) realizzata nel 1565 dal Giambologna.

A sud, di fronte al Palazzo del Podestà si eleva la facciata incompiuta della Basilica di San Petronio, un esempio di gotico italiano, iniziata sul finire del 1300 e terminata solo tre secoli più tardi. Si tratta della chiesa più grande di Bologna e una delle più grandi d’Europa: 132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, altezza della volta 44 metri, altezza della facciata 51. La Basilica è dedicata al Santo Patrono della città ed è opera del maestro Antonio di Vincenzo.

Chiude infine a est il Palazzo dei Banchi, che trae il suo nome da alcuni banchi o botteghe che durante i secoli XV e XVI esercitavano l’arte cambiaria. Fu l’ultimo edificio eretto nella Piazza: si tratta in realtà di una facciata scenografica per mascherare le viuzze del mercato retrostante, eretta tra il 1565 e il 1568 su disegno di Giacomo Barozzi detto il Vignola. La prosecuzione del portico del Palazzo dei Banchi è il portico dell’Archiginnasio, sede medievale dell’Università di Bologna, ora una delle più fornite biblioteche italiane ed europee.

Attraversando il Voltone del Podestà si sbuca in via Rizzoli dove si possono già ammirare le due torri: degli Asinelli e la Garisenda.

Città turrita per eccellenza, in epoca medievale il panorama urbano di Bologna era costellato di circa 150 torri con funzione strategico-militare, ma anche per ribadire il prestigio delle famiglie proprietarie.
La Torre degli Asinelli è alta 97 metri (tuttora visitabile se riuscite a salire i 498 gradini!) e fu eretta fra il 1109 e il 1119 dal nobile Gherardo Asinelli.
Dello stesso periodo è la Torre della Garisenda, che però è stata ridotta di 12 metri a causa di cedimenti strutturali. Oggi è alta 48 metri e purtroppo non è visitabile.

Dalle 2 Torri, svoltando a destra, si arriva nella piazza della Mercanzia, dove affaccia il caratteristico palazzo sede del Foro dei Mercanti dal 1382. La facciata del Palazzo della Mercanzia presenta diversi stili architettonici che vanno dal gotico del balconcino al classico dei capitelli. Questa eterogeneità stilistica è probabilmente dovuta al contributo di artisti provenienti da scuole diverse a cui fu affidata la realizzazione delle decorazioni e delle sculture.

Fatemi sapere se farete questa passeggiata per visitare i luoghi di maggiore interesse del centro storico di Bologna, oppure se volete essere accompagnati da me per scoprire tutte le caratteristiche e le curiosità di questi luoghi d’invidiabile fascino.

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