In tutto il mondo il paese di Maranello è associato alla fabbrica Ferrari che dal 1947 produce le supercars più belle al mondo. A pochi passi dal reparto di F1 sorge il Museo Ferrari, inaugurato nel 1990 ed inizialmente chiamato “Galleria Ferrari”.
Dovete sapere che le macchine esposte non sono mai le stesse, cambiano in base al tema dell’esposizione. Quindi potete visitare il museo Ferrari diverse volte nel corso degli anni e trovare sempre qualcosa di diverso. Attualmente la prima sala è dedicata alla fabbrica e alla vita del fondatore, poi si prosegue con la mostra dedicata alle supercars dalla leggendaria F40 alla potentissima FXX K evo, passando per la supercar dedicata al Drake nel 2002, la Enzo Ferrari.
Il percorso di visita prosegue con la sala dedicata al design: le personalizzazioni per rendere unica una Ferrari e la Vision Gran Turismo, la prima concept car realizzata dal Centro Stile capitanato dall’architetto Flavio Manzoni.
Scendendo al piano inferiore si arriva al cuore pulsante del Museo Ferrari di Maranello: la Sala delle Vittorie, dedicata alle vittorie di Ferrari in F1. Si possono ammirare alcuni dei trofei vinti dalla scuderia, le foto dei 9 campioni mondiali con i modellini delle auto con cui hanno vinto. Ma la cosa più spettacolare è vedere le monoposto di F1 esposte come in un anfiteatro.
Prima della spettacolare Sala delle Vittorie c’è una piccola saletta dedicata alla pista di Fiorano che l’anno scorso ha festeggiato i 50 anni dall’inaugurazione avvenuta nel 1972.
L’ultima sala espositiva è dedicata alla storia della Scuderia Ferrari, fondata nel 1929 da Enzo Ferrari, che inizialmente organizzava le gare con le auto Alfa Romeo (vi ricordate l’Alfa rossa di Tazio Nuvolari?) ed anche motociclette Rudge. Ma Enzo voleva vincere le gare con le proprie auto, voleva leggere il suo nome sulle macchine vittoriose: per questo si staccò da Alfa Romeo e fondò la propria fabbrica. Nel 1939 si chiamava Auto Avio Costruzioni a causa di un patto di non concorrenza con Alfa Romeo, ma finalmente nel 1947 inaugurò la fabbrica con il proprio nome a Maranello e presentò la prima auto con il marchio del cavallino rampante: la Ferrari 125S, ora in esposizione al Museo Enzo Ferrari di Modena.
Il museo Enzo Ferrari di Modena è forse meno conosciuto rispetto al museo di Maranello, ma vi assicuro che regala emozioni uniche!
Nel 2003 è nata la “Fondazione Casa di Enzo Ferrari Museo” con lo scopo di preservare la casa natale di cui, anche dopo il restauraro, si è riusciti a conservare la storica scritta “Officina Meccanica Alfredo Ferrari” sul muro esterno dell’officina. Al primo piano di questo edificio storico nacque Enzo Ferrari il 18 febbraio 1898, mentre al piano terra suo padre Alfredo mandava avanti un’officina meccanica con circa 30 dipendenti.
Nel 2012 è stato inaugurato il nuovo edificio, opera dell’architetto Jan Kaplicky, con il tetto giallo, il colore molto amato da Enzo in quanto simbolo di Modena, la sua città. Ogni anno, nel giorno della nascita di Enzo, il 18 febbraio, viene presentato il tema della nuova esposizione che sarà poi visitabile per tutto l’anno. Il tema scelto per quest’anno è “Game Changers” che mette in risalto il ruolo di assoluta innovazione ricoperto da Ferrari nel campo del design, della tecnologia e delle performance. Numerose le curiosità tra le auto esposte che potrete ammirare fino al 17 febbraio 2024, ma la ciliegina sulla torta è sicuramente lei, la Purosangue: la prima Ferrari suv con 4 porte, 4 posti, trazione integrale e tanto altro. La somma dell’innovazione nei campi di tecnologia, design e performance.
La cosa più emozionante per me, oltre a rimanere a bocca aperta davanti alla sala espositiva ricca di meravigliose Ferrari dal 1947 ad oggi, è il video riguardante la storia della vita di Enzo Ferrari, proiettato ogni 45 minuti e che dura 10 minuti circa. La voce di Luciano Pavarotti, altro grande modenese, alla fine del video è da brividi!
Nella casa natale attualmente è esposta la mostra dedicata ai 10 anni del Museo Enzo Ferrari 2012-22 con le auto più particolari presentate in ognuna delle mostre. Ma so che verrà presentato un nuovo tema nelle prossime settimane, quindi stay tuned!
Dopo avervi spiegato la particolarità di ciascun museo, vi do le informazioni necessarie per organizzare la vostra visita. Il Museo Enzo Ferrari di Modena si trova in città, vicinissimo alla stazione, quindi comodo anche se arrivate in treno. Se siete in auto, sappiate che c’è un parcheggio privato gratuito a disposizione dei visitatori. Il costo per il biglietto d’entrata è di 22 € a persona, ridotto 18 € (per tutte le info dettagliate vi rimando al sito www.ferrari.com). Il museo di Maranello dista circa 25 minuti in macchina da Modena e potete raggiungerlo anche in autobus (per info orari e costi visita il sito www.setaweb.it ) o con la navetta dei musei Ferrari a pagamento ( www.vivaraviaggi.it ). Il parcheggio davanti al museo è a pagamento: 1 € all’ora, gratuito dalle 12 alle 14, ma ci sono anche altre zone in cui parcheggiare nelle vicinanze. Anche a Maranello il biglietto costa 22 € a persona, ma se volete visitare entrambi i musei, cosa che vi consiglio vivamente, potete risparmiare acquistando il biglietto combinato Maranello + Modena a 30 € a persona. Sul sito troverete anche delle offerte vantaggiose per le famiglie. Io vi consiglio di acquistare il biglietto online per fare prima (ci sono giornate con file chilometriche!) ricordando che la validità è di un anno intero.
Inoltre vorrei segnalarvi un’altra attività da svolgere a Maranello: il tour panoramico all’interno della fabbrica Ferrari e della pista di Fiorano. Salirete a bordo di un bus nel piazzale del parcheggio del museo ed entrerete in fabbrica; lungo il tragitto la guida (io o una delle mie colleghe) vi spiegherà i tratti salienti della produzione indicandovi i vari edifici e il loro scopo. Dopodiché potrete visitare la celebre pista di Fiorano con il reparto di F1 e la piazzetta dedicata a Michael Schumacher. Il tour ha una durata di circa 45 minuti, si svolge sempre a bordo del bus e costa 20 € a persona. È vietato scattare foto all’interno delle aree private del fabbrica e della pista, ma potete sicuramente prendervi del tempo per fare alcune foto davanti all’insegna gialla o al cavallino rampante.
Penso di avervi detto tutto! Se avete bisogno di altre informazioni, scrivetemi pure! E fatemi sapere se visiterete i musei Ferrari!