Cosa visitare in autunno in provincia di Modena: il Castello di Savignano sul Panaro

Cosa visitare in autunno in provincia di Modena: il Castello di Savignano sul Panaro

Finalmente è arrivata la mia stagione preferita: l’autunno! E questo periodo è il migliore per visitare i numerosi e stupendi castelli e palazzi nobiliari emiliani. Io e le mie colleghe di Viaggi.Cibo.Emilia vi suggeriamo alcune chicche. Partiamo da Bologna con Libera che ci porta alla scoperta di una delle torri cittadine… e no, non si tratta della strafamosa torre degli Asinelli, ma della torre Prendiparte. Chiara, la nostra prof che si occupa dell’elegante Ferrara, ci parla del raffinato Palazzo Paradiso, che tra le varie cose ospita la celebre Biblioteca Ariostea. Mentre Giovanna ci porta in provincia di Reggio Emilia per farci conoscere il castello di Sarzano, una delle rocche più eleganti e meglio conservate dell’Appennino emiliano. Infine Aura, la nostra guida ambientale escursionistica di Parma, questa volta non si infila gli scarponi da trekking, ma delle eleganti scarpette per visitare la sontuosa Rocca Meli Lupi di Soragna. Ed io cosa vi consiglio?

Il borgo castello di Savignano sul Panaro

Il Comune di Savignano sul Panaro si trova tra la collina e l’alta pianura, sulla destra del fiume Panaro e nella parte alta conserva l’antico borgo fortificato medievale, racchiuso in una doppia cinta di mura: davvero suggestivo! Io l’ho visitato per la prima volta in occasione della festa medievale a fine novembre dell’anno scorso, ma so che l’associazione “Borgo Castello” organizza periodicamente delle manifestazioni molto interessanti. Per esempio il terzo weekend di settembre la rievocazione storica intitolata “Lotta per la spada dei Contrari”. Io ne vado matta! E a voi piacciono i castelli medievali e le rievocazioni storiche? Lasciate che vi faccia una breve introduzione storica.

Un po’ di storia

Il borgo medievale di Savignano è molto interessante in quanto ricco di storia. Pensate che il luogo viene menzionato per la prima volta nell’anno 898 quando apparteneva alla giurisdizione del Vescovo di Modena. In seguito Saviniano, come era conosciuto nel medioevo, entrò a far parte dei territori di Bonifacio di Toscana e successivamente della sua celebre figlia Matilde di Canossa. Dopo la morte della Gran Contessa, Savignano tornò sotto il potere del Vescovo di Modena, ma nel 1143, per volere spontaneo del popolo savignanese, passò sotto il comune di Bologna. Nel frattempo, si era venuto a formare nel castello un nobile e potente casato che da Savignano traeva il nome. Il Castello di Savignano è noto dal 1206, quindi proprio in questo periodo di dominazione bolognese, anche se cambiò giurisdizione ripetute volte. Sappiamo che dal 1360 faceva parte dei territori Estensi e che nel 1408 il marchese Niccolò III d’Este ne fece dono a Uguccione de Contrari, e ai suoi discendenti rimase fino all’estinzione della famiglia nel 1575, dopo la quale ne fu infeudata la Famiglia Boncompagni. Nel frattempo la casata da Savignano si estinse con le ultime due figure femminili ed insieme a Vignola anche Savignano passò nel 1577 ai Boncompagni, per l’acquisto di Jacopo figlio naturale di Gregorio XIII, e rimase sotto il dominio dei Boncompagni fino al 1796, anno in cui entrò a far parte del Regno Italico di Napoleone Bonaparte.

Cosa vedere a Savignano

Di grande interesse storico e architettonico, il Borgo medievale di Savignano sul Panaro è testimonianza di un passato importante e denso di storia. Grazie a un intervento conservativo portato avanti negli anni ‘80 e ‘90 del ‘900, è oggi uno dei borghi più affascinanti della provincia modenese.

Dentro al Borgo sono diverse le tappe di interesse. Fra queste:

  • Piazza Zanantoni, dove fino al 1922 passava la Fossa Castellana;
  • l’Oratorio di San Rocco, costruito per scongiurare la peste del 1631;
  • la “Casa di Matilde”, un edificio in cui, secondo la leggenda, era solita soggiornare Matilde di Canossa;
  • la “Casa del Capitano”, detta anche “del Vescovo”, sulla quale fanno capolino tracce di affreschi. Fra questi, anche uno stemma dei Contrari, la famiglia che conquistò la Signoria di Savignano nel 1409 (la vicenda è ricordata ogni anno durante la manifestazione storica “La Lotta per la Spada dei Contrari”).

All’interno del Borgo spicca il Castello, noto fin dal 1026, la cui struttura è dominata da una torre in sasso: un tempo dotata di ponte levatoio, vero e proprio ingresso. Sul torrione spicca ancora un affresco del ‘600 raffigurante la Madonna col Bambino.

Secondo alcuni studi, la struttura originaria del Castello, a pianta romboidale, sorgeva sulla sommità del colle, poi ampliata e fortificata con tre ordini di mura e torri. Qui, sorge ancora oggi la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, di origine medievale ma ricostruita nel ‘700.

Casa natale di Giuseppe Graziosi

Di rilievo è la casa natale del poliedrico artista Giuseppe Graziosi, famoso pittore, scultore, incisore e fotografo nato a Savignano nel 1879. Di notevole importanza sono le tre sculture presenti a Savignano dell’artista: Il Compianto sul Cristo morto, opera del 1924 che si  trova nella bella Chiesa Parrocchiale di Savignano sul Panaro, il Cristo Redentore, scultura in bronzo antecedente al 1920, collocata sulla tomba di famiglia nel Cimitero di Savignano sul Panaro e un monumento ai Caduti della prima guerra mondiale nello spazio antistante il cimitero.

Graziosi fu molto attivo anche a Modena dove è possibile ammirare la monumentale fontana dei Due Fiumi situata in Largo Garibaldi e la più semplice ma adorabile statua che ritrae una ragazza con il cesto di frutta al centro del mercato Albinelli.

Mercatino Medievale 

E ora vi parlo dell’evento che mi piace di più! Quest’anno il Mercatino Medievale si svolgerà sabato 26 e domenica 27 novembre lungo le strade del borgo. C’è la possibilità di gustare i prodotti tipici della zona come tortellini da passeggio, gnocco fritto, caldarroste… e tra una bancarella e l’altra potrete incontrare dei figuranti in abiti storici e (perché no?) scattare qualche foto insieme.

Allora ci vediamo a Savignano sul Panaro l’ultimo weekend di novembre? Vi aspetto!

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